TREVISO – Con l’avvio della stagione venatoria 2025/2026, la Polizia Provinciale di Treviso ha intensificato l’attività di tutela ambientale e sicurezza pubblica. Da settembre a oggi sono stati effettuati più di 600 controlli relativi a caccia, pesca e raccolta funghi, garantendo una presenza costante sul territorio provinciale.

Durante le ispezioni, gli agenti hanno verificato il rispetto delle distanze da strade e abitazioni e hanno sanzionato numerose irregolarità. Sono 80 i verbali amministrativi emessi, riguardanti violazioni come il mancato rispetto delle distanze di sicurezza, l’addestramento non conforme dei cani e la raccolta non autorizzata di funghi durante i giorni di divieto.

In collaborazione con i Carabinieri dei Comandi Forestali e Territoriali della Marca, la Polizia Provinciale ha inoltre denunciato 10 reati venatori per l’uso di richiami o strumenti vietati e per attività di caccia svolte fuori dai giorni consentiti. Un impegno fondamentale nel contrasto alle forme più gravi di bracconaggio.

Parallelamente, la Provincia ha potenziato l’organico con 11 nuovi agenti, tra cui 5 giovani attualmente in formazione. I rinforzi stanno contribuendo alle attività di monitoraggio e agli interventi di recupero della fauna in difficoltà, aumentando l’efficacia e la capillarità del servizio.

Accanto ai controlli, prosegue l’attività educativa nelle scuole primarie con incontri dedicati alla biodiversità e al rispetto della fauna selvatica, per sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente.

Le iniziative svolte negli ultimi mesi confermano la Polizia Provinciale come presidio essenziale di legalità, punto di riferimento per cittadini, cacciatori e pescatori e promotrice di azioni a difesa del patrimonio naturale.