Si chiama Cybercat ed è molto più di un’imbarcazione: è una visione per il futuro sostenibile della nautica e dell’ambiente. Progettata dalla startup veneta Belisama Yacht, questa innovativa barca modulare è alimentata da un motore elettrico e pensata per raccogliere la plastica nei corsi d’acqua, in particolare nei fiumi. Una risposta concreta e creativa alla sfida della lotta all’inquinamento, nata da un’idea tutta italiana.

Cybercat è un catamarano elettrico modulare, realizzato in alluminio riciclato e pensato per essere facilmente trasportabile e riconfigurabile in base agli usi: dalla raccolta dei rifiuti plastici, all’uso turistico, didattico o scientifico. Grazie al suo sistema innovativo, può navigare anche in acque poco profonde, intercettando i rifiuti galleggianti prima che raggiungano il mare.

Il primo prototipo è stato presentato al Salone Nautico di Venezia, sottolineando l’urgenza di intervenire nelle acque di mari e fiumi. Equipaggiato con batterie al litio e pannelli solari, Cybercat rappresenta una perfetta sintesi tra tecnologia, sostenibilità e design made in Italy.

Il progetto ha già suscitato interesse da parte di enti pubblici, realtà ambientaliste e aziende attive nel settore green, grazie alla sua versatilità e capacità di coniugare funzionalità e attenzione ecologica. Ma Cybercat è anche un mezzo di sensibilizzazione: la sua creazione vuole stimolare una riflessione collettiva sulla necessità di cambiare rotta in termini di gestione dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente.

Con questa iniziativa, Belisama Yacht si propone non solo come costruttore nautico, ma come attore attivo nella transizione ecologica, capace di unire ingegneria, creatività e impegno civile. Una rotta innovativa, che parte dal Veneto e guarda lontano, verso un nuovo modo di vivere i fiumi e il mare.