300 milioni per la rinascita dei parchi e giardini storici italiani
Il Ministero della Cultura lancia un piano PNRR per valorizzare il verde monumentale: 130 interventi finanziati e oltre 1.200 giardinieri d’arte formati
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calendar_month 10/11/2025
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ITALIA – Il Ministero della Cultura ha stanziato 300 milioni di euro per la rigenerazione di parchi e giardini italiani di interesse storico e culturale, nell’ambito del PNRR Cultura (Linea 2.3) promosso dal ministro Alessandro Giuli. L’obiettivo è restituire vitalità, identità e sostenibilità a luoghi che rappresentano un patrimonio culturale e ambientale fondamentale per il Paese.
Il piano punta su due fronti: rafforzare l’attrattività urbana e turistica dei territori e diffondere competenze specializzate nella gestione del verde storico, promuovendo buone pratiche ambientali.
Un patrimonio tra cultura e natura
I parchi e i giardini storici non sono solo spazi verdi: custodiscono memoria, biodiversità e bellezza. Offrono benefici ambientali essenziali – dalla produzione di ossigeno alla mitigazione dell’inquinamento e alla regolazione del microclima urbano – e rappresentano un sapere tecnico e botanico maturato nei secoli. Restituire loro vitalità significa preservare un’eredità culturale viva e sensibilizzare cittadini e turisti alla tutela del paesaggio.
130 interventi e oltre 100 progetti già completati
Il piano ha finanziato 130 interventi, di cui oltre 100 già conclusi o in fase di completamento; i restanti saranno ultimati entro agosto 2026.
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98 milioni di euro sono stati destinati a cinque grandi parchi simbolo del verde monumentale nazionale: Reggia di Caserta, Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, Villa Lante a Bagnaia, Villa Favorita a Ercolano e Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra.
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185 milioni di euro hanno sostenuto 125 parchi e giardini storici pubblici e privati (59 pubblici e 66 privati), selezionati tramite bando ministeriale.
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Quasi 3 milioni di euro sono stati destinati alla catalogazione del patrimonio verde storico, con 4.587 schede in lavorazione a ottobre 2025, a supporto della tutela e valorizzazione futura.
Formazione: nasce il “giardiniere d’arte”
Una quota significativa del finanziamento (8,3 milioni di euro) è stata destinata alla formazione di nuove figure professionali. Grazie a 90 corsi attivati in 13 regioni, al 30 giugno 2025 sono stati formati 1.230 “giardinieri d’arte”, esperti nella conservazione e nel restauro dei giardini storici. Tra le regioni coinvolte: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sicilia, Veneto e Lazio.
Investire nella bellezza e nella sostenibilità
Con questo programma, il Ministero della Cultura conferma l’impegno per il futuro del paesaggio italiano, mettendo al centro territori e comunità. I parchi e i giardini storici diventano così laboratori di innovazione, luoghi dove natura, arte e storia dialogano e generano valore culturale e ambientale per le generazioni presenti e future.
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