ITALIA – 4 ottobre 2025. In occasione della Giornata Mondiale degli Animali, celebrata ogni anno proprio il 4 ottobre, data che coincide con la festa di San Francesco d’Assisi, patrono degli animali e custode della natura, l’OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali – lancia un forte messaggio alla società: è il momento di riconsiderare profondamente il nostro rapporto con tutte le forme di vita.

La ricorrenza, nata per sensibilizzare sull’importanza del rispetto e della tutela degli animali, diventa anche l’occasione per sottolineare come, nonostante i passi avanti sul piano giuridico, ci sia ancora molto da fare per garantire un’effettiva protezione e dignità agli animali.

Diritti animali: non solo tutela, ma riconoscimento giuridico

Come ricorda l’OIPA, nel 2022 è stata introdotta una modifica fondamentale alla Costituzione italiana, con l’inserimento nella nuova formulazione dell’articolo 9 dell’impegno dello Stato nella tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali. È un riconoscimento formale che segna una svolta nel diritto italiano, allineandosi con quanto già previsto da normative europee e convenzioni internazionali.

Ma accanto ai principi, denunciano le associazioni, persistono ancora situazioni critiche: abbandoni, maltrattamenti, commercio illegale di animali, condizioni estreme negli allevamenti intensivi e mancanza di controlli adeguati. Temi che pongono interrogativi sempre più urgenti a livello etico, ambientale e sanitario.

Dall’emergenza alla speranza: ogni giorno in prima linea

L’OIPA evidenzia però anche il lato positivo della sua missione: ogni giorno, centinaia di volontari in tutta Italia si impegnano in operazioni di salvataggio, adozioni e interventi legali per proteggere animali in difficoltà. Queste azioni concrete dimostrano che un cambiamento è possibile, e che la strada della consapevolezza collettiva è già stata intrapresa.

Un messaggio antico, più attuale che mai

Per celebrare la giornata, l’associazione ha scelto di diffondere un video simbolico ispirato alla leggenda di San Francesco e del lupo di Gubbio: un racconto che invita a superare diffidenze e conflitti tra uomo e natura, promuovendo una convivenza fondata su rispetto e comprensione reciproca.

Un messaggio potente, che oggi assume un significato ancora più urgente nel contesto della crisi climatica globale e del crescente dibattito sui diritti degli animali come esseri senzienti. Ripensare il nostro ruolo nel mondo naturale – conclude l’OIPA – è una sfida culturale ed etica che non può più essere rimandata.