Parole di Carta – Ottava edizione: parole e immagini per raccontare i paesaggi tutelati
Tre autori e tre fotografi raccontano i paesaggi Unesco delle Dolomiti, della Laguna di Venezia e delle Colline del Prosecco in un intreccio di parole e immagini
attribution Redazione
calendar_month 12/10/2025
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MOGLIANO VENETO (TV) – Si è conclusa con grande partecipazione l’ottava edizione di Parole di Carta, la rassegna letteraria ideata e curata dall’associazione quarantaduelinee circolazione culturale aps, che anche quest’anno ha offerto al pubblico un raffinato intreccio tra narrazione e fotografia. Un evento capace di restituire nuove chiavi di lettura sui paesaggi italiani riconosciuti dall’Unesco, attraverso l’incontro di due linguaggi artistici complementari.
La serata speciale, svoltasi mercoledì 1 ottobre presso la sala del centro pastorale di via A. De Gasperi a Mogliano Veneto, si è tenuta con il sostegno e il patrocinio dell’amministrazione comunale, rinnovando l’impegno verso una cultura diffusa e accessibile.
Tre autori, tre fotografi, tre paesaggi narrati
Al centro dell’appuntamento, il dialogo tra scrittori e fotografi che, in un percorso condiviso ma autonomo, hanno raccontato la bellezza fragile e potente di tre paesaggi simbolo:
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Ginevra Lamberti ha condotto i presenti tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, accompagnata dagli scatti incisivi di Filippo Romano.
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Giovanni Montanaro ha offerto una riflessione poetica e profonda sulla Laguna di Venezia, resa visivamente attraverso le immagini di Fulvio Orsenigo.
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Antonio G. Bortoluzzi ha evocato il respiro ampio e solenne delle Dolomiti, dialogando con le fotografie suggestive di Manuel Cicchetti.
Le opere presentate fanno parte della collana Un paesaggio tutelato (Marsilio Arte), progetto editoriale che affianca la narrazione letteraria a quella fotografica senza che l’una prevalga sull’altra: due sguardi distinti che si incontrano nella restituzione dell’identità autentica dei luoghi.
Un evento tra voce, parola e visione
A moderare l’incontro è stato Giorgio Pradella, che ha guidato il pubblico attraverso le riflessioni degli autori e la forza evocativa delle immagini. Le letture affidate alla voce intensa di Stefania Baradel hanno trasformato i testi in esperienza viva, creando un ponte emotivo tra la parola scritta e quella ascoltata.
Un’occasione per riflettere sul valore del paesaggio
L’ingresso libero ha permesso a un pubblico variegato – amanti della lettura, della fotografia e della bellezza del territorio – di partecipare a un evento che ha messo al centro non solo la tutela del paesaggio, ma anche la sua narrazione come forma di resistenza, memoria e identità.
Parole di Carta ha dimostrato ancora una volta come la cultura possa farsi spazio di connessione, cura e consapevolezza, ricordandoci che ogni paesaggio è una storia da leggere – e da preservare.

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